L’ORTOCOLTO (Arezzo)

Inclusione ed empowerment grazie al rapporto con la terra e i suoi prodotti

La storia della Cooperativa Sociale Agricola L’Ortocolto è specifica in sé perché proprio da sua costituzione si è specializzata nell’inserimento socio-lavorativo di persone con disabilità attraverso il lavoro con la terra e i suoi frutti.

Nati nel 2006, a partire da gennaio 2013, particolare importanza è stata data alla coltivazione di ortaggi, mediante l’utilizzo di tecnologie e strutture appositamente pensate per facilitare l’inserimento lavorativo di persone con disabilità intellettiva e fisica, attraverso la partecipazione della cooperativa al progetto denominato “La Fattoria dei Desideri”, in collaborazione con l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down).
Nel 2016 è stato avviato un nuovo progetto di Agricoltura Sociale Biologica. Con la collaborazione dell’Istituto di Agazzi, dell’assoviazione AIPD di Arezzo e con il contributo de La Tartaruga – Gravi Cerebrolesioni Acquisite, in località Agazzi, abbiamo dato avvio alla coltivazione di terreni in comodato dall‘Istituto Madre della Divina Provvidenza dei Padri Passionisti e sono state allestite 4 serre, permettendo così di strutturare attività continuative e costanti durante tutto l’anno, pur rispettando la variabilità dei cicli stagionali.
L‘impresa agricola ha scelto di produrre ortaggi biologici ed ha utilizzato tecniche colturali che permettono di aumentare notevolmente il livello di partecipazione e di autonomia dei soci lavoratori con disabilità coinvolti lungo tutto il processo di coltivazione degli ortaggi, dall’attività di semina alla produzione di piantine, dalla loro messa a dimora alla raccolta degli ortaggi e il confezionamento in cassette assortite, fino alla loro distribuzione al cliente finale.
Tutti gli ortaggi e i trasformati della Fattoria sono prodotti con certificazione in conversione biologica, con il servizio “Ti Porto l’Orto” e ’L‘Alveare“ gli ortaggi biologici assortiti arrivano in cassette direttamente a domicilio. Dal produttore al consumatore a KM0 per assicurare prodotti freschi, sani e con una particolare attenzione sociale. Anche la commercializzazione dei prodotti delle lavorazioni costituisce un momento fondamentale per la cooperativa in termini di coinvolgimento dei lavoratori svantaggiati; si è scelto infatti di puntare sulla vendita diretta dei prodotti prevalentemente a privati e attraverso la vendita in punti di raccolta, mercati rionali, consegne a domicilio e al sistema dello “spaccio aziendale”, cioè in appositi spazi allestiti in prossimità delle zone di lavoro. In questo modo, al vantaggio economico legato alla mancanza di intermediari nella filiera di distribuzione, si aggiunge quello di poter creare un altro contesto di lavoro per i soci, con un collegamento diretto con la clientela, partecipando al processo di vendita.
Negli ultimi anni sui terreni e le strutture gestite dalla cooperativa sono stati organizzati laboratori e momenti didattici aperti a scuole medie/inferiori dell’aretino, ad associazioni ed enti operanti nel settore della disabilità o in quello ambientale proprio per poter consolidare legami e diffondere cultura d’integrazione.
La nostra attività è una strada, fatta di km percorsi e altri da fare. Il prossimo passo sarà la realizzazione, nell’ambito del progetto di creazione di una fattoria sociale, di un percorso articolato su vari livelli che, oltre alla coltivazione preveda anche l’attività di allevamento attraverso la realizzazione di un pollaio per la produzione e vendita di uova.

http://www.lortocolto.it

Tema: PRODOTTI DELLA TERRA, STORIE DAI TERRITORI

Inclusione ed empowerment grazie al rapporto con la terra e i suoi prodotti

BETADUE: “TUTTIGIORNI”, “TUTTIBUONI” (Arezzo, Reggio Emilia, Londra…)

COLLECOOP: R.A.E.S. – Rete Agricola Etica Sociale

SOLIDARIETA’ E’ CRESCITA: Luci nel Parco RistoOsteria (Rispescia -GR)

MELOGRANO: Spiaggia Tangram (Follonica)

IL CENACOLO: Poti Pictures (Arezzo)

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