MELOGRANO: Orti in Carcere

Una nuova vita dopo il carcere attraverso la costruzione di percorsi di empowerment e costruzione di competenze

“È notorio che le carceri ospitano soprattutto sacche di disagio sociale e di emarginazione, povertà culturali e dipendenze da sostanze: fenomeni che si accompagnano spesso alla microcriminalità e non solo e che mettono a rischio l’armonia del vivere civile, la quotidianità della comunità che lavora e si impegna nella crescita personale e del Paese.

La casa circondariale di Massa Marittima è una struttura di ridotte dimensioni, di realizzazione relativamente recente ed aperta 20 anni fa, fin dagli inizi ha attuato anche progetti finalizzati a ridurre il rischio di recidiva puntando sulla formazione e sugli inserimenti lavorativi mirati: negli anni, grazie alle collaborazioni consolidate nel tempo ed alla sensibilità dimostrata da realtà associative ed imprenditoriali anche limitrofe al comune di Massa Marittima, sono stati eseguiti inserimenti che tutt’ora risultano funzionali, con una positiva integrazione nel tessuto sociale.

La funzione della pena, per mandato costituzionale, è appunto la rieducazione (art. 27 della Costituzione), la detenzione prevede azioni e programmi che puntano a colmare lacune, rinforzare elementi positivi della personalità, fornire una valida scala di valori, mediante un lavoro di équipe di diverse professionalità.

Non si nascondono fallimenti e delusioni, ma basandosi su dati di realtà e su statistiche nazionali, il rischio che al carcere segua nuova detenzione si riduce per quanti fanno tesoro di opportunità formative e lavorative.

Il progetto condiviso con il comune di Massa Marittima e con la cooperativa Melograno ha quindi l’obbiettivo di concorrere, pur nella piccola realtà, alla sicurezza sociale mediante concrete azioni di reinserimento socio – lavorativo.”

Dott.ssa Maria Cristina Morrone, direttrice casa circondariale di Massa Marittima

Quella che andiamo a illustrare di seguito è soltanto una delle declinazioni del progetto che vedrà la sua massima espressione nell’attuazione di attivazioni concrete su tutto il territorio circostante e di azioni atte a valorizzare il prodotto finale e il percorso di inserimento sociale iniziato all’interno della struttura detentiva, attraverso la diffusione di una maggiore consapevolezza nei cittadini rispetto all’argomento.

COS’È ORTI IN CARCERE

Nel febbraio scorso ha preso il via il progetto ORTI IN CARCERE.

Si tratta di un progetto della Regione Toscana in partenariato con Provveditorato Regionale per l’Amministrazione Penitenziaria della Toscana e dell’Umbria, Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna, Centro di Giustizia Minorile, finanziato da Cassa Ammende e cofinanziato dalla Regione Toscana, per cui il Comune di Massa Marittima ha ricevuto un budget di euro 30.000 da utilizzare per la realizzazione delle opere necessarie all’interno del carcere di Massa Marittima, ricevendo a sua volta l’adesione della cooperativa Melograno. Il progetto si propone di proseguire le attività agricole già intraprese in passato all’interno della struttura detentiva, tramite la realizzazione di una piccola oliveta ad implementazione delle già poche piante esistenti.

Ciò sta diventando un vero laboratorio agricolo a cielo aperto a supporto dei percorsi formativi che il progetto vuol offrire per l’acquisizione di competenze per l’avvio ed il reinserimento al lavoro una volta terminata la pena detentiva.

Il progetto è finanziato da Regione Toscana e Cassa Ammende e presentato dalla giunta regionale – direzione diritti di cittadinanza e coesione sociale in partenariato con PRAP toscana ed Umbria, Uiepe, CGM;

Il progetto è occasione, soprattutto, per offrire concretamente delle esperienze pratiche altamente professionalizzanti, attraverso tirocini formativi al fine di acquisire delle abilità spendibili sul mercato del lavoro locale in un territorio fortemente vocato alla olivicoltura.

Il progetto avrà inoltre un’importante valenza di risocializzazione, visti i tempi che stiamo vivendo di pandemia da Coronavirus, che hanno alienato qualsiasi forma di aggregazione sociale con gravi ripercussioni psico-emozionali sull’intera collettività carceraria.

LE FINALITÀ

Il progetto rappresenta una concreta opportunità per i detenuti di formarsi e fare pratica sull’attività agricola, ai fini di un futuro inserimento nel mondo del lavoro.

La logistica del progetto (la creazione di superfici ortive, la messa a dimora di alcuni alberi di olivo, ecc.) e la comunicazione di ORTI IN CARCERE sono a cura della Cooperativa MELOGRANO.

In occasione di questo progetto, è stato prodotto olio di oliva EVO “Extratto – Trasformare orizzonti” che verrà veicolato al pubblico grazie al suo alto valore sociale. Sono state realizzate le etichette, sia per l’olio EVO tradizionale che per quello aromatizzato. La comunicazione è seguita dalla Cooperativa Melograno.

COMUNICAZIONE

Nel comunicare il progetto sono state pensate alcune opzioni, tra le quali il CROWDFUNDING.

È stata scelta anche questa possibilità, non tanto per l’entità dei fondi che potrebbero essere raccolti, quanto per avere l’opportunità di promuovere ORTI IN CARCERE nel suo insieme, per mezzo di un espositore da banco di dimensioni ridotte, che contenga dei pieghevoli o delle cartoline, in cui viene spiegato il progetto e le sue finalità, con il quale richiamare l’attenzione su un tema sociale, quello del reinserimento nel mondo del lavoro degli ex detenuti, tema che dovrebbe stare a cuore ad ognuno di noi. Un QR CODE permetterà di collegarsi a una landing page dalla quale poter versare il proprio contributo.

I fondi raccolti finanzieranno la piantumazione di un ulivo centenario, nell’area antistante l’ingresso della Casa Circondariale di Massa Marittima, albero scelto perché fin dalla notte dei tempi i suoi rami sono stati eletti simbolo di pace, di amore, di speranza.

Come accennavamo non sarà tanto importante l’entità dei fondi raccolti, perché l’ulivo sarà in ogni caso messo a dimora a cura della Cooperativa MELOGRANO, che se ne farà carico.

Scarica la brochure

LINK DI RIFERIMENTO

https://www.comune.massamarittima.gr.it/iniziata-prima-fase-del-progetto-orti-in-carcere-presso-la-casa-circondariale-di-massa-marittima/

https://iltirreno.gelocal.it/grosseto/cronaca/2021/02/10/news/pioggia-di-euro-dalla-regione-per-l-orto-del-carcere-1.39886769

Tema: COMMUNITY, PRODOTTI DELLA TERRA, STORIE DAI TERRITORI

Una nuova vita dopo il carcere attraverso la costruzione di percorsi di empowerment e costruzione di competenze

Non si nascondono fallimenti e delusioni, ma basandosi su dati di realtà e su statistiche nazionali, il rischio che al carcere segua nuova detenzione si riduce per quanti fanno tesoro di opportunità formative e lavorative.

Il progetto condiviso con il comune di Massa Marittima e con la cooperativa Melograno ha quindi l’obbiettivo di concorrere, pur nella piccola realtà, alla sicurezza sociale mediante concrete azioni di reinserimento socio – lavorativo.”

Dott.ssa Maria Cristina Morrone, direttrice casa circondariale di Massa Marittima

MELOGRANO: “Agrinodo” e “Ristonodo” (Area maremmana – Follonica)

COLLECOOP: R.A.E.S. – Rete Agricola Etica Sociale

FUTURA: Posta Futura – Agenzia Postale (Arezzo)

D’APPENNINO RETE D’IMPRESE (Casentino e Valtiberina)

VIVI PETROIO Cooperativa di comunità (Petroio, Trequanda -Siena)

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