«Stare fermi sarebbe stato un errore. Persone, famiglie, lavoratori che hanno perso tanto, alcune tutto. Abbiamo voluto fare il nostro».
Queste le parole di Michele Vignali, presidente del Consorzio COOB, realtà che da vent’anni lavora nel mondo del sociale con le sue oltre trenta cooperative consorziate.
Sempre troppo poco per la catastrofe avvenuta, ma presenti perché era la cosa giusta da fare: «In accordo con Sei Toscana, alcune nostre cooperative sono andate ad aiutare le popolazioni alluvionate dell’Emilia-Romagna: Santa Barbara, Melograno e Betadue, e chi invece, come Poliedro, ha organizzato una visita alla Pinacoteca al chiaro di Luna devolvendo l’intero ricavato a chi sta ancora soffrendo una situazione difficile».
Il Consorzio, in collaborazione con Sei Toscana, ha inviato personale e mezzi a Lugo di Romagna, Sant’Agata, Faenza e per alcuni giorni sono stati lì a spalare fango, accatastare macerie e buttare tantissime cose che per famiglie e persone erano ricordi di una vita.
«Il supporto dato in coordinamento con l’azienda è stato un piccolo passo che speriamo possa aver aiutato quanto possibile questa popolazione» conclude Vignali.
