Alla fine del 2019 la Cooperativa Melograno riceve in concessione dalla Regione Toscana un immobile sito in Via Matteotti a Grosseto. La visione della Cooperativa, sulla scorta di quella che è l’attuale situazione della città di Grosseto, è quella di generare in quello spazio un’opportunità per percorrere la mobilità sostenibile, il recupero degli spazi, l’inserimento lavorativo e la rigenerazione urbana.
Da questo punto di partenza nasce il progetto Stand Bike che mette insieme due cose: la creazione di alloggi come housing sociale e la pratica laboratoriale di ciclomeccanica.
Gli obiettivi di Stand Bike si sviluppano attraverso queste declinazioni:
- restituire alla cittadinanza uno spazio fisico, un immobile che altrimenti resterebbe inutilizzato
- offrire servizi innovativi e nuovi a beneficio della cittadinanza “fragile” ma non solo
- promuovere e sostenere comportamenti ecosostenibili e di mobilità dolce per una migliore vivibilità della città, a beneficio anche dell’offerta turistica
- favorire processi di integrazione e inserimento sociale per le persone discriminate e al margine della società
- creare opportunità di lavoro, in particolar modo per persone in stato di disagio sociale
- promuovere e valorizzare le reti collaborative tra enti pubblici, privato sociale e terzo settore più in generale.
RUOTE LIBERE
All’interno di questo contenitore, andrà a prendere forma e consistenza Ruote Libere che si configura come progetto gestito e sviluppato dalla Cooperativa Melograno per coniugare i processi di inclusione lavorativa e sociale nel sostegno alle persone con fragilità e la pratica manuale e laboratoriale ciclo-meccanica.
Melograno, ispirandosi a modelli già ben radicati in alcune città italiane, proverà a dare un input al tema della mobilità dolce lanciando un progetto più ampio, per la riqualificazione di un immobile di proprietà della Regione Toscana il quale fungerà da SPAZIO DI SOCIALITÀ PERMANENTE rivolto anche a persone in condizioni di disagio dove promuovere appunto LA MOBILITÀ SOSTENIBILE, LA CULTURA DEI PEDALI E L’INCLUSIONE SOCIALE.
In accordo con l’Amministrazione Comunale, gli Enti territoriali e l’Associazionismo locale si potranno inoltre definire percorsi di progettazione per la promozione dell’uso della bicicletta inteso come strumento di valorizzazione del territorio e di coinvolgimento del cittadino in attività sociali, ambientali e partecipative.
- Officina Ciclo Meccanica
- Noleggio di bike ed e-bike per spostamenti urbani ed extraurbani
- Escursioni e visite guidate: in collaborazione con associazioni locali come Legambiente e FIAB Grosseto ciclabile ed alcune cooperative locali come Le Orme, Zoe, Le Ali
- Ciclo Logistica
- Cicloturismo Inclusivo in collaborazione con associazioni quali ANMIL, FIAB ed il supporto di alcuni atleti paralimpici
- Formazione con il supporto di Legambiente e FIAB
URBAN RESILIENCE
Nell’ottica di dare continuità e coerenza al progetto, alla fine del gennaio 2020 la Cooperativa Melograno, coinvolgendo A Testa Alta, un ETS fiorentina impegnata nell’arte urbana, e Arcobaleno Cooperativa Sociale di Follonica, ha elaborato il progetto Urban Resilience mettendo insieme un ampio partenariato che coinvolge una fetta importante di tessuto sociale grossetano in particolare associazioni che operano nel campo delle arti urbane, altre cooperative, la fondazione Grosseto Cultura, l’Università di Firenze attraverso lo spin off Moka e il collettivo di architettura Ecòl, Fiab Grosseto Ciclabile.
Grazie all’allargamento della rete, la Cooperativa ha elaborato un progetto che va ad ampliare la visione del recupero dell’edificio. Il progetto è stato Presentato alla Direzione Generale Creatività Contemporanea del MIC per il Creative Living Lab – 3 edizione ed è risultato tra i 43 vincitori del premio posizionandosi ventisettesimo su 1560 progetti presentati.
Grazie alle possibilità offerte da il Creative Living Lab – 3 edizione, la Cooperativa ha pensato di rigenerare anche l’intero tronco di Via che accoglie la Ciclofficina e che va dall’intersezione con Via Mameli fino al binario 1 della stazione ferroviaria, in modo da restituire ai cittadini lo spessore dei nuovi servizi offerti utilizzabili da tutti e sensibilizzando la città sul tema.
Il progetto nel suo insieme prevede:
- un intervento di arte muraria sull’edificio
- interventi di urbanistica tattica per collegare la pista ciclabile di via Mameli, la ciclofficina, il binario 1 della stazione e il sottopasso ciclopedonale che collega un altro quartiere della città
- la realizzazione di nuovi arredi urbani
Nelle opere di rigenerazione collettiva è previsto il coinvolgimento delle scuole medie superiori di secondo grado di Grosseto. È prevista, inoltre, la realizzazione di un’arena mobile, attraverso un laboratorio, che sarà posizionata nello spazio antistante alla ciclofficina utilizzata per i convegni e le azioni culturali in programma. L’arena sarà a disposizione come arredo urbano a sostengo dello spazio di socialità permanente.
Un progetto dunque che si è ampliato nel tempo grazie alle idee e al coinvolgimento del tessuto sociale attivo della città per restituire uno spazio urbano vivibile secondo i principi della sostenibilità ambientale e sociale.
Approfondimento
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Il progetto Urban Resilience della città di Grosseto